Polo della Nautica
Attraverso la realizzazione del Distretto della Nautica e della Portualità e la Riqualificazione delle aree Ex Cartiera
si vogliono raggiungere i seguenti obiettivi:
- migliorare le condizioni economiche del territorio, con conseguente aumento della domanda occupazionale;
- accogliere con favore gli investimenti esteri e rilanciare la presenza di investitori stranieri, spesso scoraggiati da procedure amministrative macchinose e da un sistema di tassazione non competitivo;
- tutelare al contempo gli interessi fondamentali di sviluppo economico sostenibile, integrato con le vocazioni del territorio.
Il comparto italiano della nautica, secondo al mondo dopo gli Stati Uniti e leader assoluto nel segmento degli yacht, è in pieno sviluppo.
Rappresenta uno dei comparti con il moltiplicatore del reddito e dell’occupazione tra i più alti in assoluto: 1.000 euro investiti generano un reddito pari a 4.550 euro mentre un’unità occupata nella produzione nautica genera, includendo l’indotto turistico, 7,9 occupati a monte e a valle.
Distretto della nautica vocazione del territorio Circa il 36% delle aziende del comparto industriale di Tortolì sono direttamente coinvolte nelle lavorazioni orientate alla nautica. In tali aziende sono impegnati il 48% circa degli addetti complessivi del comparto industriale.
L’attuale infrastrutturazione del porto non consente però la produzione e il refitting di imbarcazioni di grandi dimensioni. Si intende intervenire in tale ambito con un’importante opera di potenziamento infrastrutturale, in particolare con la realizzazione di una nuova linea di varo e alaggio per imbarcazioni fino a 800 tonnellate.
Uno dei punti di forza del territorio è la presenza di maestranze operanti nei diversi settori della nautica: da quelli più basici, quali la resinatura, a quelli più evoluti, quali la produzione di interni e la motoristica. Il rafforzamento e la formazione delle maestranze sono avvenuti anche grazie alle attuali aziende presenti.
Infine, si segnala l’importanza strategica dell’intercambiabilità di lavorazioni e maestranze operanti nell’ambito della carpenteria metallica con quelle operanti nel settore nautico.
Nel comparto della nautica l’area di Tortolì-Arbatax vanta già un insieme di imprese di rilievo. Tuttavia la fase dell’originaria crescita spontanea del polo produttivo, pur importante, deve ora essere superata, con una visione connessa al potenziale ruolo Euro-Mediterraneo della regione.
Il progetto descritto mira quindi a rendere il porto di Tortolì un polo di sviluppo sostenibile, un luogo che integri industria, formazione, ricerca e innovazione, usandoli come leva per la riqualificazione urbana.
Alla base dell’intervento vi è una visione di “porto” e “aeroporto” non solo come luoghi di arrivo e partenza di merci e passeggeri, ma come “poli” guida dello sviluppo economico dell’intera area.
Al centro degli interventi previsti vi è la realizzazione di un sistema complesso di infrastrutture e collegamenti finalizzato alla costituzione del nuovo Distretto della Nautica e della Portualità.